Scoprire il valore della rinuncia.
Per i cristiani, la quaresima è un momento di riflessione e di preparazione alla risurrezione di Gesù. è bello pensare a un “fioretto” per questi 40 giorni. Rinunciare a qualcosa non è mai semplice, a nessuna età. Per farlo bene è quindi necessario sapersi allenare fin da piccoli, con piccoli e semplici gesti.
Perché lo facciamo?
Per quanto possa essere difficile chiedere ai bambini di rinunciare a qualcosa, è importante riuscire a farli riflettere su che cosa questo significhi e sugli innumerevoli e semplici modi con cui, a piccoli passi, ci si può migliorare.
Che cosa si fa?
Materiale
Penne/pennarelli, post-it, fogli bianchi (meglio se di riciclo), forbici e colla, pongo e altri materiali con cui modellare degli oggetti.
Svolgimento
- Ad ogni bambino viene chiesto di creare un oggetto che rappresenti qualcosa cui non vorrebbe rinunciare.
- Ogni bambino, composto il proprio oggetto, lo depone al centro del cerchio, in uno spazio predefinito, scrivendo su un post-it di che cosa si tratta.
- Una volta che tutti avranno finito, ciascun bambino, a turno, potrà andare al centro e prendere per sé un oggetto a scelta (tranne il proprio).
- La rielaborazione finale può incentrarsi sulla rinuncia di Gesù a qualsiasi forma di ricchezza materiale per dedicarsi alla ricchezza dello Spirito.
Riflessione
- La rinuncia non sempre si limita a toglierci qualcosa, ma può innescare anche un circolo virtuoso per cui la rinuncia stessa diventa dono per gli altri.